Il SEO copywriting, o scrittura SEO è l’attività che si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati per il posizionamento sui motori di ricerca.
Secondo una recente ricerca, ogni giorno vengono pubblicati all’incirca 7,5 milioni di post ma il 70% delle persone non scorre mai oltre la prima pagina dei risultati di ricerca.
La concorrenza è alta: farsi notare dagli utenti ma anche da Google sembra quasi una missione impossibile. Lo è davvero? Assolutamente no, a patto però di saper utilizzare alla perfezione il SEO copywriting.
In questo articolo cercheremo di capire cos’è, a cosa serve ma soprattutto come sfruttarlo per aumentare il traffico organico e il posizionamento sui motori di ricerca.
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Cos’è il SEO copywriting?
Il SEO copywriting consiste nella scrittura di testi capaci di soddisfare sia i criteri di referenziazione di Google sia i bisogni specifici degli utenti. I contenuti prodotti in chiave SEO devono offrire un valore aggiunto ma anche dare una risposta puntuale ed esaustiva alla richiesta (query) inserita nel motore di ricerca. Per creare un blog di successo è indispensabile soddisfare sia le necessità degli utenti che dei motori di ricerca
Scrivere in ottica SEO è un’attività degna del miglior funambolo perché occorre trovare un equilibrio perfetto tra una scrittura di qualità, fluida e accattivante, e le tecniche SEO necessarie per attuare una corretta strategia di web marketing, finalizzata all’incremento del traffico organico e alla trasformazione dell’utente in un potenziale cliente.
SEO copywriting: a cosa serve?
Ci si chiede spesso qual è lo scopo della scrittura SEO.
Semplificando, possiamo affermare che la SEO writing è necessaria per attirare verso il proprio brand un pubblico specifico, per offrirgli un contenuto che vada a risolvere un suo dubbio, una domanda o una difficoltà e non solo. L’obiettivo è anche quello di fidelizzarlo e condurlo al compimento di un’azione specifica come, ad esempio, la sottoscrizione della newsletter o l’acquisto del prodotto o del servizio che vendiamo.
Utilizzare le tecniche di scrittura persuasiva ci permette di differenziarci dalla concorrenza, aumentare il traffico organico, conquistare maggiore visibilità, autorevolezza e fiducia, risparmiare tempo e denaro per cercare nuovi e potenziali clienti.
Le principali tecniche di SEO copywriting
Il SEO copywriting poggia le sue basi su una serie di tecniche e strategie. Le principali sono:
- La ricerca parole chiave
- Scrivere contenuti di qualità
- Ottimizzare i meta tags
- Strutturare il contenuto
La ricerca delle keyword
La keyword è la parola chiave che gli internauti inseriscono nei motori di ricerca per trovare una risposta a un loro quesito.
Scoprire quali sono le parole che i nostri potenziali clienti utilizzano per effettuare le loro ricerche e utilizzarle in modo sapiente nei nostri contenuti, è la base delle best practices della scrittura SEO.
La prima cosa da fare quindi è effettuare una ricerca per parole chiave in modo tale da scoprire l’intento di ricerca (search intent) dell’utente e produrre quindi un contenuto in grado di soddisfare il suo bisogno.
Per trovare le keyword possiamo utilizzare uno dei tanti tool disponibili online sia gratuiti che a pagamento:
Una volta elaborata la lista, dovremmo andare ad analizzare il volume di ricerca per capire quale sarà la keyword principale, le secondarie e le keyword long tail più indicate per il nostro articolo.
Per quanto riguarda la frequenza, la densità delle keyword non deve mai spingersi oltre il 2% del testo: oltre questa soglia si rischia il keyword stuffing, un comportamento “punito” dagli spider di Google.
Le keyword devono essere inserite nel:
- titolo
- primo paragrafo
- sottotitoli
- ultimo paragrafo
- corpo del testo
- meta description
- tag alt immagini
- url
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Scrivere contenuti di qualità
Una volta elaborata la lista delle parole chiave, possiamo iniziare a scrivere il nostro articolo ma attenzione a non trasformarlo semplicemente in un elenco di keyword.
Uno degli errori più frequenti durante l’ottimizzazione del sito web, consiste nello scrivere contenuti il cui scopo è semplicemente quello di accontentare i motori di ricerca e di soddisfare gli standard tecnici della SEO.
Niente di più sbagliato: un contenuto banale, scritto male, eccessivamente ridondante per l’utilizzo smodato delle parole chiave, non solo penalizza la user experience ma non piace nemmeno all’algoritmo di Google il cui fine è quello di fornire i migliori risultati possibili alle ricerche dell’utente.
Il SEO copywriting deve quindi partire dal presupposto che l’utente finale, il lettore del nostro testo, è una persona che sta cercando risposte alle sue domande. La nostra scrittura quindi dovrà essere chiara, semplice e adeguata al contesto, priva di errori di ortografia e grammatica.
Non dimentichiamo la leggibilità. Via i muri di testo, inseriamo grassetti e spazi ogni 5 o 6 righe e rinunciamo ai periodi eccessivamente lunghi.
Ottimizzare i meta tag
I meta tag sono degli attributi HTML che vengono interpretati e compresi dai motori di ricerca. Il loro compito è quello di fornire informazioni precise e aggiuntive sull’articolo che abbiamo scritto.
I principali meta tag sono il tag title e la meta description.
Per ottimizzare il tag title non dobbiamo far altro che scrivere un titolo breve (non più di 70 caratteri) ed efficace e integrare la keyword principale nelle prime battute.
La meta description invece spiega brevemente il contenuto della pagina e deve invogliare il lettore a cliccare sul link che rimanda al nostro sito. Per ottimizzarla è necessario scriverla in linea con il tone of voice della nostra pagina, integrare la keyword principale e non superare i 160 caratteri.
Strutturare il contenuto
La struttura è importante in qualsiasi testo perché rende il contenuto più facile da percepire, comprendere e “scansionare” per il lettore.
Nel SEO copywriting non devono mai mancare 5 elementi:
1) I sottotitoli
Per migliorare la leggibilità del testo dobbiamo dividerlo in sezioni ovvero paragrafi che devono essere contrassegnati dai sottotitoli H2, H3 e così via in ordine gerarchico. Prestiamo particolare attenzione al primo paragrafo che rappresenta la porzione di testo che cattura il lettore: è necessario renderlo attraente, dinamico e creativo.
2) Grassetto
Il grassetto aiuta a evidenziare le idee più importanti del nostro contenuto ed enfatizza le parole chiave
3) Immagini
Inseriamo un’immagine all’incirca ogni 200/300 parole. Una foto, ma anche un’infografica o un video, alleggeriscono il testo, lo rendono facilmente scansionabile dal crawler di Google e migliorano la user experience.
4) Gli elenchi
Utilizziamo dove possibile elenchi puntati o numerati perché semplificano la lettura del testo da parte del lettore e la comprensione dei punti più salienti.
5) Link interni e in uscita
La struttura di un testo ottimizzato in chiave SEO non può fare a meno di due elementi fondamentali per l’algoritmo di Google: i collegamenti in entrata e quelli in uscita.
I collegamenti interni ci consentono di comunicare agli utenti e ai motori di ricerca quali sono gli articoli correlati presenti nel nostro sito e incoraggiano la navigazione del lettore aumentando il tempo di permanenza sul sito stesso.
I link esterni invece offrono informazioni aggiuntive, arricchiscono l’esperienza dell’utente a patto di linkare fonti esterne autorevoli e di una certa rilevanza, come, ad esempio, un sito istituzionale.
Conclusione
In conclusione, il SEO copywriting è necessario per farsi trovare e apprezzare dal proprio pubblico di destinazione e non solo. Utilizzare le tecniche di una scrittura in chiave SEO aiuta a migliorare il proprio posizionamento su google e a sopravvivere agli oltre 500 aggiornamenti annuali dell’algoritmo di Google!